sabato 1 giugno 2013

Ciambella veronese



Dolce classico della campagna veronese da rompere a pezzi ed inzuppare in un buon vino dolce... ma siccome che io non bevo alcolici lo inzuppo nel caffelatte!!. Vi dico subito che non è un dolce adatto ai palati più raffinati, è una ciambella senza se e senza ma, c'è chi la ama, come me, e chi la odia  Era la colazione e la merenda contadina di una volta, la sua consistenza è quella di un pane rustico, poco dolce, con crosta croccante e interno compatto, se volete potete arricchirlo con qualche manciata di uvetta sultanina.

Ricetta:
  • 500 g di farina
  • 100 g di zucchero
  • 130 g di burro ammorbidito
  • 3 uova
  • 100 ml di latte
  • 1 bicchierino di grappa
  • 3 cucchiaini rasi li lievito
  • pizzico di sale
Setacciare la farina con il sale e il lievito. Aggiungere lo zucchero, le uova, il latte, il burro e il bicchierino di grappa. Lavorare il tutto fino ad ottenere un composto compatto, non importa se sarà appiccicoso. Coprite il tutto con un telo e fate riposare per un'ora, dopo il riposo l'impasto sarà molto più lavorabile.
Trascorso il tempo lavorate ancora l'impasto, spolverizzando leggermente il piano di lavoro, arrotolatelo e datele la forma classica di una ciambella piuttosto grossa, oppure potete dividere l'impasto in due filoni e formare una specie di treccia unendola alle estremità. Posizionatela su una placca da forno e mettete al centro un cerchio per evitare che in cottura il buco si chiuda, io mi sono arrangiata con una pallottola di carta di alluminio.


Spennellate con un filo di burro fuso, e polverizzate con zucchero semolato. Cuocete a 160-170°C dai 35 ai 45 minuti, fino a doratura della ciambella.
Buona merenda a tutti!!


































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